giovedì 7 gennaio 2010

Le Alicette al Guinzaglio

Questa di oggi è una ricetta di mia sorella. Si chiama Ciccio anche lei. Cioè, anche io mi chiamo Ciccio, ché lei è più grande di me. Quando ci telefoniamo succedono cose tipo Pronto Ciccio ciao Ciccio sono Ciccio c’è Ciccio? vabè, cose tra sorelle.
Ciccio è una carabiniera. Entrare nella sua cucina è una delle cose più pericolose che esistano: se, come me, siete di animo chino, venite trattati come un Minipimer. Se sbagliate ad eseguire un comando il vostro destino è uno solo: la RIPARAZIONE.

Veniamo alla ricetta. Io la descrivo così come la realizza lei, se cambiate qualcosa è a vostro rischio e pericolo.

Ingredienti per 4 persone:
• 4-5 alici a porzione.
Senza specificare che devono essere freschissime.
• 500 g di fagiolini freschi.
• Olio per friggere - Olio extra vergine per condire - 2 Arance - Zenzero - Pinoli - Farina - Sale
Lo zenzero è quel robo che sembra una patata bitorzoluta e, quando lo vedete sul bancone, dite Uh, che strana ’sta patata. Lo prendete, leggete l’etichetta e lo ributtate sul bancone.
Stavolta mettetelo nel carrello.
• 1 Guinzaglio

Procedimento:
Prendete vostra sorella minore, legatela al tavolo col guinzaglio e fatele pulire i fagiolini, le alici e fatele sbucciare e affettare le arance.
Le alici devono essere decapitate e deliscate. Il guinzaglio deve essere abbastanza lungo da permettere a vostra sorella di raggiungere sia il lavandino che il tavolo (ma non la sedia).
Bollite i fagiolini senza farli spappolare troppo, scolateli e adagiateli su un vassoio. Conditeli con olio, zenzero (tritato fine), pinoli e sale.
Sul letto di fagiolini stendete uno strato di arance affettate.
Infarinate e friggete le alici molto velocemente. Mettetele sullo strato di arance e condite con un po’ di sale.
Slegate vostra sorella e fatele portare il vassoio a tavola.

Avere una sorella è un grande piacere, sempre che sia più piccola di voi.
Se avete una sorella più grande potete aspettare il momento in cui prendervi le vostre soddisfazioni. Tipo metterle una decina di grilli nel pannolone o incollarle la dentiera sul fondo del bicchiere.
Mica sarà giovane per sempre.

8 commenti:

  1. Praticamente ci hai messo un giorno intero per liberarti dal guinzaglio. Vavè.

    Per questa volta passo: le alici non mi piacciono e di sorelle non ne ho, ma se basta una persona di sesso femminile che sa stare al guinzaglio so già a chi potrei rivolgermi per non forare di brutto con la ricetta. Ovviamente non c'è bisogno di avvisare tua sorella del
    cambio di sponda morale della ricetta. Tutto sommato vorrei salvaguardare la vita della mia "sorellina" e non si sa mai a cos'altro potrebbe servire il guinzaglio. Vavè 2.

    Comunque è la tua ricetta migliore finora, ma è molto probabile che cambi idea già domani. Vavè 3.

    RispondiElimina
  2. Tranquillo, una volta assolto il compito della ricetta, col guinzaglio ci puoi fare tutte le schifezze che vuoi.
    Tanto ormai l'hai comprato, tanto vale usarlo per bene :D

    RispondiElimina
  3. Allora nella lista della cose da comprare per casa nuova (tu sai dove) aggiungo guinzaglio.

    RispondiElimina
  4. Pensavo che ci fosse già. Ma allora mancano le basi!

    RispondiElimina
  5. E te l'ho detto, sono quello che non aveva la pentola di coccio...

    RispondiElimina
  6. beh? abbiamo chiuso la cucina???
    sfaticata!

    RispondiElimina
  7. arriva, arriva... che pacienza che ce vò!

    RispondiElimina

postate i commenti solo se siete ancora vivi.