lunedì 4 gennaio 2010

Riso Pilaf

Questa è una pietanza che io ho (ri)scoperto ultimamente. Quando ero piccola mia mamma lo faceva, a volte, per evitare risse violente quando dimenticava di comprare il pane. Noi ci incazzavamo lo stesso, però mia mamma portava il riso come attenuante. Quando lo faccio adesso, a sfregio, lo mangio col pane.
Può servire da accompagnamento per qualsiasi secondo o contorno. Inoltre, offrire il riso Pilaf vi darà un tono sofisticato e tutti vi saluteranno con rispetto incontrandovi per strada.

Gli ingredienti:
Vi elenco le dosi per 100 g di riso, che basta per 2 persone. Potete farne anche di più e consevarlo, perché la caratteristica di questo riso è che, raffreddandosi, non diventa una mappazza monolitica. Quindi si può conservarlo in frigo e consumarlo il giorno dopo. Non esagerate però, perché la terza volta di seguito che presentate il riso in tavola, parte un vaffanculo che lo capta anche Telecapodistria.

• 100 g di riso
E’ preferibile il riso basmati, a chicco lungo, ma va bene anche qualsiasi altro tipo.
• Olio extra vergine di oliva
• 220 ml di brodo vegetale

Se usate il dado non ditelo a Zia Ciccio, che è permalosa assai.
• 1 pentola con coperchio che possa andare in forno
Se usate una pentola coi manici di plastica il riso acquisterà un retrogusto spiccatamente sintetico-bruciaticcio. Son gusti, io non lo preferisco.

Preparazione:
Il procedimento è molto semplice. Accendete il forno a 180° e aspettate che arrivi a temperatura.
Rosolate il riso nella pentola con 1 cucchiaio d’olio. Dopo un minutino scarso aggiungete il brodo bollente e spostate tutti i chicchi di riso sotto il livello del brodo. Coprite e infornate.
Qualsiasi tipo di riso sia e qualsiasi sia il suo tempo di cottura, voi lasciatelo nel forno per 20 minuti esatti.

Come vi dicevo, è una pietanza facile e molto versatile.
Per esempio, se vi svegliate di umore giocoso, potete fare questo: fate raffreddare, preparate delle polpettine e sistematele a piramide su un piatto piano. Andate in balcone, nascondetevi dietro una pianta e bombardate i passanti. Esaurite velocemente le munizioni e rientrate in casa. Non rispondete al citofono.
Se si avvicina l’ora di cena preparate subito dell’altro riso e poi mangiatelo.

5 commenti:

  1. Ho notato che in questo periodo è meglio la neve. La ricetta quindi verrà eseguita verso aprile/maggio. Abbi pazienza sul feedback, quindi.

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  2. eheheheh ma io sono terrona, hen. qua non nevica dal '51, quindi la ricetta è quattro stagioni.

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  3. Io sono di Bari, vedi tu... Poco fa ero preso da un attacco di nazionalismo solidale! :( Comunque mi è passato: basta pensare al fatto che ora indosso una maglietta e il riscaldamento è in modalità risparmio! ^__^

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  4. e io che ti avrei sposata anche per molto meno!
    ;)

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  5. puoi sempre fare un giro da queste parti a sgusciare vongole :D

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